I danni all'Archivio

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002. Archivio storico

Il colpo inferto dall'alluvione al patrimonio archivistico dell'Istituto fu duro: furono spazzate via 264 filze contenenti documenti di bambini illegittimi del XIX secolo. I volumi manoscritti recuperati, ma danneggiati, furono circa 2500, circa un quarto di tutto l’archivio, appartenenti al periodo XV-XVIII secolo e relativi, per lo più, alle fattorie dell’Ospedale. Negli anni successivi furono realizzati i lavori di restauro dei volumi, grazie anche alla Soprintendenza archivistica della Toscana. Alcuni materiali sono ancora danneggiati.

Piccoli oggetti per non perdere il senso della memoria

Quello che è stato messo a rischio dalle acque dell'Arno non è un deposito passivo della memoria storica di un ente dedito alla cura dell'infanzia abbandonata, ma un patrimono che ancora oggi permette di ricostruire storie familiari, eventi, consuetudini e ... tante storie di vita; le storie dei bambini lasciati all'Ospedale che oggi possono essere ricostruite anche grazie ad alcuni oggetti modesti e allo stesso tempo densi di significato: i segnali di riconoscimento del XIX secolo. Si tratta di ca. 36.000 oggetti di varia natura (monete, medaglie, croci, brevi, monili, biglietti ecc., interi o divisi a metà) che venivano trovati nelle fasce o appesi al collo dei bambini abbandonati, alcuni dei quali sono ora esposti in un apposito spazio all'interno del Museo degli Innocenti.

I segnali erano una pratica dei genitori per “segnare” i figli al fine di riconoscerli successivamente e per questo venivano descritti con scrupolo nei registri di introduzione dei gettatelli e conservati con altrettanta cura. Oggetti di poco valore materiale, spesso, ma con un grande valore simbolico: testimoniano l’affetto parentale di chi, spinto dal bisogno e dall’impossibilità di allattare, pensava di rinunciare solo momentaneamente al figlio, senza sapere che la mortalità fra gli esposti era altissima.
Nella consapevolezza del grande significato che ricoprono questi oggetti, una rete di ex brefotrofi europei, di cui fa parte anche gli Innocenti, sta promuovendo un processo di canditatura all’Unesco per l’inserimento dei segnali degli esposti nella Lista Patrimonio Immateriale dell’Umanità.

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Itinerari

  • Il lavoro di recupero dei documenti