Gli amici
print this pageIn questa sezione sono riportati le donazioni di cibo, vestiti, soldi, giocattoli, coperte ... elargite da tanti privati cittadini. Un elenco per ricordare dei nomi, ma ancor di più un elenco che ci fa ben comprendere come, dopo il disastro, anche le più piccole cose di tutti i giorni fossero diventate indispensabili e preziose e quanto fosse forte fra le persone la voglia di condividere e di aiutare chi era in diffcoltà.
Alcuni cittadini rimasti bloccati sotto il loggiato dell'Istituto aiutarono a portare in salvo i bambini
I cittadini portarono doni di ogni genere; fra questi un cestino di viveri offerto da un vecchietto vestito modestamente .....
Il Duca e la Duchessa d'Aosta si misero a disposizione dell'Ospedale: portarono a Settignano (dove erano stati portati alcuni bambini) materassine, biancheria, piatti ...., accompagnarono Suor Carolina in ospedale, donarono benzina
La Centrale del latte inviò latte; il Duca d'Aosta donò vino, verdure, pane, ecc.; un automobilista consegnò pane e scatole di latte (per questo dovranno essere ringraziati gli Amici di Colle Val D'Elsa); latte e pane furono portati anche da alcune persone che non hanno voluto dire il loro nome.
Il capo-zona della Ditta Erba, dott. Francesco Minelli, portò in regalo buoni di Streptochemicetina, Chemiciclina discoidi, Tetralysal capsule, Chemi trisulim dis[c]oidi; casse di indumenti giunsero da Lizzano, Spignana Pistoiese e S. Marcello; indumenti regalò anche il rag. Fosco Paoli, mentre in portineria vennero fatti recapitare alcuni litri di latte; dalla Parrocchia S. Maria di Sa, Giovanni Valdarno giunsero viveri e medicinali (Ass. Scautistica S. Giovanni Valdarno).
Il figlio di Papucci si recò in Istituto per offrire il suo aiuto; da Pistoia il signor Michelucci (fratello dell'architetto) portò sale, zucchero, farina lattea, omogeneizzati e flaconi di vitamina C liquida; da Quarrata il signor Luigi Lenzi (mobili) consegnò tubi di Cebion, termometri, compresse, scatole latte polvere per neonati e scarpette di lana, sempre per neonati; vestiario per bambini giunse dalla Parrocchia di San Casciano Val di Pesa, tramite signora D'Adamo; i sacerdoti di Grottaferrata offrirono la loro collaborazione (e anche carta e borotalco) per il riordinamento dell’Archivio di Ragioneria.
Bartoli mise a disposizione un grande fornello a gas liquido e un boyler a gas liquido; il dott. Umberto Natalini di Macerata offre il suo aiuto per la cura dei bambini insieme a delle infermiere diplomate; dalla montagna pistoiese giungono scatole di vestiario per bambini e adulti; la Plasmon offre alimenti per bambini (biscotti, olio, omogeneizzati ...); Marco di Nitta, della ditta Wyeth, offre flaconi di streptomagma; Don Agostino e Don Roberto recano da Bologna tanto vestiario.
La Soc. Metallurgica (Ditta Orlando) fornì in dono 1 fornello, con relativa bombola, viveri, omogeneizzati al plasmon, flaconi di Redoscon, pacchetti di sale; la sig.ra Mafri (?) di Pistoia (amica del Dr. Menabuoni) inviò vestiario per bambini, maglioni, scarpe, calzerotti, materassi, bavaglini, fasce e soda caustica; la Eufarma fece dono di Vitamina C; la Dietofarma regalò fiale di Streptocol composto e Pulmolisina supposte; la ditta Abott, tramite il sig. Biondi, diede barattoli di Similac, flaconi di Eritrocina granulare, entero vaccino, vaccino antitifo, Steridrolo; la Buitoni inviò numerosi pacchi di prodotti per bambini; il sig. Pino Capasso consegnò alcuni generi alimentari (latte, acqua minerale, biscotti, carote e mele); la signora Magni si diede da fare per far arrivare, con l'aiuto anche dei Carabinieri, un camion di calce viva calce viva per disinfezione; la S. Vincenzo dei Paoli di Pistoia inviò generi alimentari per bambini e indumenti per neonati; il Parroco di Lizzano recò indumenti per bambini ed adulti.
Un privato da Roma consegnò una scatola di indumenti imbottiti, omogeneizzati, farinate lattee, latte; il sig. Magni di Pistoia portò vestiario, coperte, materassini per bambini e adulti; il sig. Giovanni Gusella di Firenze Castello donò alcune scatolette di latte, scatolette di carne e soprassata; la Signora Toth di Roma fece una donazione (nel testo non è specificato di che cosa si trattava); Plasmon e Buitoni consegnarono ancora biscotti e omogeneizzati; la Dssa Edmea Pirami di Bologna recò, a nome della sig.ra Faggiani e della D.ssa Masciotta, medicinali e prodotti per bambini; la Ditta Sangemini inviò in omaggio bottiglie di acqua minerale; il sig Fondi Fernando di Sesto Fiorentino recò zucchero, latte e vestiario; un cliente dell'Avv. Santoro, il sig Romeo Canovai, donò dei soldi.
I sig.ri Magni recarono ancora vestiario (per bambini ed adulti) e materassi; i signori Monarca di Milano donarono coperte e generi alimentari; la sig.ra Giubilei portò indumenti vari da San Sepolcro; il Mercato Ortofrutticolo di Parma fece pervenire frutta, patate e altri generi alimentari.
Il Dr. Dal Monte, della Nestlé, si mise a disposizione per l'invio gratuito di latti vari (AROBON, ELEDON, LCZ - latte condensato zuccherato, NESTOGEN); la Ditta di Boario Terme, Silea, inviò bottiglie di acqua minerale; il giovane Orlando D'Adamo, di Sancasciano Val di Pesa, consegnò una valigia di vestiario da bambini; il Sig. Ottorino Borri, della Ditta Morris-Napoleon Parma, offrì pacchi contenenti parmigiano, burro, sale, zucchero, biscotti, pane biscottato, carne in scatola; il Dr. Luigi Orlando (Metallurgica) portò di nuovo alimenti per bambini (latte in polvere, omogeneizzati di vitello e manzo, latte condensato Nestlé); dalla Scuola media Cairoli di Milano arrivarono indumenti, generi alimentari, medicinali; un sacerdote di Bologna portò giocattoli vestiario per piccolissimi; la Curia Arcivescvile consegnò risme di carta bianca per l'Archivio.
Una signora offrì vitto e alloggio per circa due mesi a Milano; le cartiere Paolo Pigna Alzano Lombardo (Bergamo) offrirono carta assorbente.
Don Giancarlo Prevosto di Torno (Como) recò generi alimentari e vestiario; Il dr. Sbigoli, a nome di Mons. Vescovo di Monopoli (Bari), consegnò latte liquido ed in scatole.
17 novembre
Il Sig. Giovannardi Francesco consegnò latte in polvere e farina lattea; la sig.ra Carla Ferrara di Milano fece una donazione in denaro; i signori Ina(?), Giorgio Mazzi di Carrara offrirono denaro e indumenti vari da bambini; i sig.ri Peroni di Milano consegnarono pacchi di Lines e Melmina, scatole Biscotti Plasmon, omogeneizzati.
Il Dott. Giancarlo Del Monte di Viareggio, tramite la Misericordia, inviò acqua minerale Evian; uno studioso americano che segue il lavoro in Archivio donò un prodotto a base di alcool e timo per impedire lo sviluppo di muffe sui volumi.
Angeli in divisa e senza | Don Piccini e gli altri